Dito

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il dito (pl. dita o diti[1]) è una delle estremità articolari delle mani e dei piedi dell'essere umano o degli animali. La presenza delle dita caratterizza la classe dei tetrapodi.

Dita umane[modifica | modifica wikitesto]

Le dita della mano sinistra

Il dito è composto da falangi, generalmente tre, salvo il pollice e l'alluce che ne hanno due.

Le dita terminano con l'unghia dalla parte del dorso, mentre il polpastrello è la parte superiore di ogni dito dalla parte del palmo.

Le dita della mano nell'essere umano sono, nell'ordine:

  • il pollice, il cui nome che deriva dal latino pollex, pollicis.
  • l'indice, il cui nome è legato alla funzione gestuale di indicare gli oggetti.
  • il medio, il cui nome è legato alla sua posizione, trovandosi nel mezzo delle altre dita della mano.
  • l'anulare, il cui nome è legato alla tradizione occidentale di recarvi la fede nuziale.
  • il mignolo, il cui nome è legato alle sue dimensioni essendo il più piccolo (minimo) tra le dita della mano.
Dita del piede sinistro.

Diversamente da quanto avviene per le dita della mano, le dita dei piedi non possiedono una nomenclatura comune documentata, con l'eccezione del solo alluce (corrispettivo del pollice e più voluminoso tra le dita del piede, per il cui nome esiste un uso diffuso e documentato sia nella letteratura che nella lingua parlata e che trova origine dal latino hallux, hallucis). A partire dagli anni 2000 circola, online e su pubblicazioni non scientifiche, una serie variabile di nomi per le altre quattro dita del piede, dall'origine non chiara e forse semplicemente inventati, attestati in varie forme quali "illice", "trillice", "pondulo" e "minolo/mellino"[2].

In ambito scientifico e più prettamente anatomico, laddove si ha la necessità di una nomenclatura, si è soliti invece numerare le dita del piede, assegnandole così un nome legato alla loro posizione. Si ha così che dal dito più vicino all'asse del corpo (l'alluce) verso quello situato più lateralmente, le dita del piede sono dette primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito.[3] In ambito medico è inoltre diffusa, sulla scia dell'uso anglosassone, la consuetudine di chiamare il terzo dito dito medio del piede ed il quinto dito mignolo del piede.[4]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La formazione delle dita, nello sviluppo del feto, segue l'ordine: anulare, mignolo, medio, indice e, infine, pollice.[senza fonte]

Simbologia[modifica | modifica wikitesto]

Le dita vengono utilizzate per contare: il pollice esteso con la mano a pugno chiuso indica l'uno, il pollice e l'indice estesi indicano il due e così via. In alcune culture l'indice è il primo dito usato durante un conteggio.

Incrociare le dita (di solito l'indice e il medio: medio sopra, indice sotto) è un gesto scaramantico per attirare la fortuna.

L'anello nuziale viene portato ancora oggi sul quarto dito della mano sinistra, detto per tale motivo anulare, in quanto secondo un'antica credenza esso era collegato direttamente al cuore da una piccola arteria.[senza fonte]

Gestualità[modifica | modifica wikitesto]

La gestualità delle dita e delle mani costituisce un vero e proprio linguaggio, che affianca quello verbale e che in alcune culture (ad es. quelle latine) appare molto spiccato. Alcuni gesti si ritrovano universalmente, ma più spesso il significato ha un'origine culturale specifica.

Una punizione tradizionale che si ritrova pressoché in tutte le regioni del mondo (Europa, Asia, Africa) consiste nel colpire le dita: il pollice, l'indice e il medio, oppure tutte le dita, devono essere mantenuti estesi e uniti per ricevere i colpi vibrati con una riga, una bacchetta di legno o un bambù. Questo tipo di punizione era utilizzata in particolare in Francia dagli istitutori nella prima metà del XX secolo.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il plurale di dito è dita, femminile, tranne quando se ne specifica il nome, nel qual caso è diti al maschile: i diti mignoli, i diti pollici. I nomi delle dita sono tuttavia, nella maggior parte dei casi, sostantivi piuttosto che aggettivi: i mignoli, i pollici. Vedi Luca Serianni (a cura di), Le Garzantine Italiano, Milano, Garzanti, 2002, p. 102.
  2. ^ I nomi delle dita dei piedi | Accademia della Crusca, su www.accademiadellacrusca.it. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  3. ^ Nomi delle dita del piede Archiviato il 21 dicembre 2007 in Internet Archive., dal sito PodoOnLine, gestito da medici specialisti Archiviato il 6 settembre 2009 in Internet Archive..
  4. ^ Esiste anche una nomenclatura, non utilizzata in ambito accademico o clinico né riconosciuta da alcun dizionario della lingua italiana, secondo la quale, in senso medio-laterale, i nomi delle cinque dita sarebbero alluce, illice (o melluce), trillice, pondolo e minolo (o mellino, o ulteriori varianti) (Cfr. Articolo da "Salute 24", dal sito web del Sole 24 ore Archiviato il 16 ottobre 2011 in Internet Archive., in cui peraltro si specifica che «l'unica nomenclatura riferita alla dita dei piedi è alluce o primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito» e si riporta la nomenclatura alternativa a titolo «di pura curiosità»). Tali denominazioni, oltre ad avere una diffusione limitata e una dubbia legittimità, vengono solitamente riportate solamente come curiosità; pare che questi nomi abbiano una qualche diffusione su alcuni siti web ispirati alla saggezza orientale e dedicati alla disciplina della riflessologia plantare.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 25631 · BNF (FRcb12086247r (data) · J9U (ENHE987007531229805171