Suriname

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo fiume, vedi Suriname (fiume).
Suriname
(LA) Justitia, pietas, fides
(IT) Giustizia, pietà, fede
(NL) Gerechtigheid – Vroomheid – Vertrouwen
Suriname - Localizzazione
Suriname - Localizzazione
In verde scuro i territori controllati dal Suriname, in verde chiaro i territori rivendicati ma non controllati.
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica del Suriname
Nome ufficiale(NL) Republiek Suriname
Lingue ufficialiOlandese
Altre linguesranan tongo, hindi, inglese, portoghese, bhojpuri, giavanese, indonesiano, hakka, cantonese, saramaccano, paramaccano, ndyuka, kwinti, matawai, cariban, arawak, kali'na
CapitaleParamaribo  (240.924 ab. / 2012)
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
PresidenteChan Santokhi
Indipendenza25 novembre 1975, dal Regno dei Paesi Bassi
Ingresso nell'ONU30 ottobre 1976
Superficie
Totale163 820 km² (90º)
% delle acque1,1%
Popolazione
Totale543 925 ab. (2014) (231º)
Densità3,3 ab./km²
Tasso di crescita1,222% (2012)[1]
Nome degli abitantiSurinamesi
Geografia
ContinenteAmerica meridionale
ConfiniBrasile, Guyana, Francia (Guyana francese)
Fuso orarioUTC-3
Economia
ValutaDollaro surinamese
PIL (nominale)4 755[2] milioni di $ (2012) (149º)
PIL pro capite (nominale)8 717 $ (2012) (71º)
PIL (PPA)6 709 milioni di $ (2012) (155º)
PIL pro capite (PPA)12 299 $ (2012) (78º)
ISU (2015)0,725 (alto) (97º)
Fecondità2,3 (2011)[3]
Varie
Codici ISO 3166SR, SUR, 740
TLD.sr
Prefisso tel.+597
Sigla autom.SME
Lato di guidaSinistra (↑↓)
Inno nazionaleGod zij met ons Suriname
Festa nazionale25 novembre
Suriname - Mappa
Suriname - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedenteBandiera dei Paesi Bassi Impero coloniale olandese
 
Coordinate: 4°N 56°W / 4°N 56°W4; -56

Il Suriname (in neerlandese Republiek Suriname, "Repubblica del Suriname") è uno Stato indipendente dell'America meridionale, la cui capitale è Paramaribo. Con una superficie di poco più di 164000 km² e una popolazione di circa 540000 abitanti, il Suriname è lo Stato meno esteso del continente. Lo Stato ottenne l'indipendenza dai Paesi Bassi nel 1975; in precedenza era noto come Guiana olandese.

Bagnato a nord dall'oceano Atlantico, confina a est con il dipartimento d'oltremare della Guyana francese, a sud con il Brasile e a ovest con la Guyana. La lingua ufficiale è l'olandese. Altre lingue parlate sono lo sranan tongo, l'hindi, il giavanese e il saramaccano.

Per quanto riguarda il suo ordinamento, il Suriname è una repubblica presidenziale monocamerale; il presidente è sia capo di Stato che dell'esecutivo. Il presidente in carica del Suriname è Chan Santokhi, eletto nel 2020.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Periodo coloniale[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del XVI secolo l'area fu esplorata da spedizioni britanniche, francesi e spagnole. Il secolo successivo, nelle fertili pianure lungo i molti fiumi furono costituite delle piantagioni da parte dei britannici e degli olandesi. La prima colonia documentata nella zona sorse lungo il fiume Suriname e fu chiamata Marshall's Creek, dal cognome di un inglese.[4] Conquistata dagli olandesi nel 1667, rimase sotto il loro governo con il nome di Guyana olandese fino al 1954.

Indipendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il Paese ottenne l'indipendenza dal Regno dei Paesi Bassi il 25 novembre 1975. Tuttavia già dal 1954 il Suriname, le Antille Olandesi e i Paesi Bassi avevano cooperato sulla base di rapporti egualitari.

Il 25 febbraio 1980 Dési Bouterse prese il potere con un colpo di Stato militare. Bouterse strinse rapporti economici con Cuba, Libia e URSS, ma negando qualsiasi simpatia comunista e anzi dichiarandosi anticomunista.[5] Tali rapporti arrivarono a preoccupare gli Stati Uniti, che ipotizzarono persino un piano di invasione per rovesciare Bouterse, non potendo tollerare il rischio di un nuovo Stato socialista in America meridionale.[6] Dopo l'operazione militare statunitense Urgent Fury a Grenada, Bouterse, però, ridimensionò le sue ambizioni socialiste. La dittatura militare terminò con le elezioni del 1991: la guerra civile del Suriname, iniziata nel 1986 tra i militari e il Jungle Commando guidato da Ronnie Brunswijk, aveva contribuito a indebolire il potere di Bouterse.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Principali città[modifica | modifica wikitesto]

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Principali montagne[modifica | modifica wikitesto]

Principali catene montuose[modifica | modifica wikitesto]

Idrografia[modifica | modifica wikitesto]

Principali fiumi[modifica | modifica wikitesto]

Principali laghi[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima in Suriname è perlopiù tropicale, con piogge abbondanti sulla costa e nella regione interna.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Struttura della popolazione del Suriname dal 1961 al 2013. Il declino tra 1969 e 1985 corrisponde alla migrazione verso i Paesi Bassi.

Demografia[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione del Suriname, secondo la stima del 2012, è pari a 541 638 abitanti ed è costituita da numerosi gruppi etnici, il più numeroso dei quali (27%) è quello dato dai discendenti degli indiani giunti dall'India durante il XIX secolo.

Un altro gruppo etnico piuttosto nutrito è quello dei creoli, i discendenti bianchi degli europei (16%); i giavanesi provenienti dalle Indie orientali olandesi costituiscono il 14% del totale. Numerose le etnie minori.

Il 90% della popolazione residente abita nella capitale Paramaribo o lungo la costa.

Parte della comunità del Suriname si è trasferita in tempi recenti nei Paesi Bassi.

Etnie[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo etnico più numeroso è costituito dagli indiani pari al 27% della popolazione surinamese, seguono gli africani (21%), i creoli (16%), i giavanesi (14%), i meticci (13%), gli amerindi (4%), i cinesi (2%), gli europei (1%) e altri (2%).

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Religioni in Suriname.
Sinagoga e moschea a Paramaribo
Religioni in Suriname nel 2012[7]
Religione   Percentuale
Cristianesimo
  
48,4%
Induismo
  
22,3%
Islam
  
13,9%
Altre religioni
  
4,7%
Non affiliati
  
10,7%

La religione maggiormente praticata è quella cristiano-cattolica (22,3%), seguita da quelle induista (19,9%), cristiano-protestante (18,4%) e musulmana (13,5%), mentre il restante 25,9% della popolazione segue altre credenze (notevole quella winti) oppure non è credente.

Lingue[modifica | modifica wikitesto]

Lavoratori migranti indiani in Suriname

L'eterogeneità etnica del Paese si rispecchia anche sul piano linguistico. Tra le lingue diffuse vi sono infatti:

  • l'olandese, unica lingua ufficiale, fino a non molto tempo fa usata principalmente come seconda lingua in contesti formali e ufficiali, oggi la lingua materna più diffusa, utilizzata nelle comunicazioni familiari da quasi il 50% degli abitanti, percentuale che sale al 60% nella capitale Paramaribo[8] (il Suriname è membro, insieme ai Paesi Bassi e alle Fiandre, della Nederlandse Taalunie, l'organizzazione dei Paesi di lingua olandese);
  • lo sranan tongo, una lingua creola derivata dall'inglese durante gli oltre vent'anni di colonizzazione britannica e fortemente influenzata dall'olandese, dallo spagnolo, dal portoghese, dalle lingue dell'Africa occidentale e da quelle degli amerindi (inizialmente lingua madre del gruppo creolo, oggi impiegata insieme all'olandese come lingua franca del Paese nelle comunicazioni quotidiane);
  • l'indostano, una forma di bihari, un dialetto dell'hindi, utilizzato dai discendenti dei lavoratori giunti dall'India nel corso dell'Ottocento;
  • il giavanese, usato dai discendenti dei lavoratori giavanesi giunti nel corso dell'Ottocento;
  • le lingue dei cimarroni, lingue creole di derivazione inglese o portoghese (saramacca, paramacca, ndyuka o aukan, kwinti e matawai (esiste un certo grado di intelligibilità con lo sranan tongo);
  • le lingue degli amerindi, a loro volta distinte in lingue parlate da caribi e aruachi;
  • il portoghese, parlato dalla comunità di immigrati brasiliani;
  • il cinese hakka e il cantonese, diffusi presso la popolazione cinese di più antica venuta;
  • il cinese mandarino, parlato dai cinesi di più recente arrivo;
  • l'inglese e lo spagnolo sono poi largamente utilizzati come lingue straniere, specie in ambito commerciale e turistico.

Ordinamento dello Stato[modifica | modifica wikitesto]

Il Suriname è una repubblica presidenziale con un parlamento monocamerale (Assemblea nazionale). La Costituzione del Suriname risale al 30 settembre 1987.

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il Suriname è suddiviso in nove distretti rurali (in olandese distrikten, al singolare distrikt), oltre al distretto urbano di Paramaribo.

Distretti del Suriname
Suriname: divisione amministrativa (dati del 2004)
# Distretto Capoluogo Superficie
km²
Abitanti Densità Località principali
1 Brokopondo Brokopondo 7 364 14 215 2 Brownsweg, Kwakoegron
2 Commewijne Nieuw Amsterdam 2 353 24 649 10 Charlottenburg
3 Coronie Totness 3 902 2 887 0,7 -
4 Marowijne Albina 4 627 16 642 4 Moengo
5 Nickerie Nieuw Nickerie 5 353 36 639 7 Wageningen
6 Para Onverwacht 5 393 18 749 3 Paranam, Zanderij
7 Paramaribo Paramaribo 182 242 946 1 335 -
8 Saramacca Groningen 3 636 15 980 4 -
9 Sipaliwini Paramaribo 130 567 34 136 0,3 Bensdorp, Maripasula
10 Wanica Lelydorp 443 85 986 194 -
Bandiera del Suriname Suriname Paramaribo 163 820 492 829 3 -

I distretti sono suddivisi in 62 comuni (ressort).

Istituzioni[modifica | modifica wikitesto]

Assemblea nazionale del Suriname

L'Assemblea nazionale, composta da cinquantuno membri ed eletta ogni cinque anni, ha potere legislativo, mentre il presidente della Repubblica detiene il potere esecutivo.

Ordinamento scolastico[modifica | modifica wikitesto]

In Suriname l'istruzione è obbligatoria e gratuita tra i sei e i dodici anni.

La scuola primaria dura sei anni ed è seguita da due cicli di istruzione secondaria. L'Università Anton de Kom è attiva dal 1968 e ha sede a Paramaribo.

Sistema sanitario[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema sanitario è pubblico ma scarsamente organizzato. Infatti vi sono solo pochi ospedali sparsi in tutto il Paese.

Forze armate[modifica | modifica wikitesto]

Non esiste una vera e propria istituzione militare, ma il 25 novembre del 1975 il governo surinamese ha fondato un esercito per difendere la propria indipendenza dai Paesi Bassi.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Struttura delle esportazioni del Suriname nel 2017

L'economia del Suriname è dominata dall'industria della bauxite, che costituisce il 70% dell'esportazione. Altre importanti risorse sono il riso, le banane il cotone, il caffè e il tabacco. Il Paese ha recentemente cominciato lo sfruttamento delle sue più grandi riserve di petrolio e di oro. Circa un quarto della popolazione lavora nel settore dell'agricoltura. L'economia del Suriname è molto dipendente dai suoi principali partner commerciali: i Paesi Bassi, gli Stati Uniti e i Paesi caraibici.

Risorse[modifica | modifica wikitesto]

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti in Suriname.
  • Guida a sinistra.
  • Vie di comunicazione scarse.
  • Rete stradale: 4 304 km.
  • Rete autostradale: nessuna.
  • Rete ferroviaria: 157 km.
  • Rete navigabile: 1 500 km.

La flotta nazionale consta di diciannove navi per 7 824 tonnellate di stazza lorda.

L'Aeroporto Internazionale Johan Adolf Pengel è situato a Paramaribo e movimenta circa 175 000 passeggeri l'anno.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

I maggiori flussi turistici provengono da:

Esportazioni[modifica | modifica wikitesto]

Importazioni[modifica | modifica wikitesto]

Diritti umani[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Diritti LGBT in Suriname.

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

La protezione del territorio si estende sull'11,5% (2007) dello stesso.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione del Suriname è caratterizzata da foresta equatoriale, con presenza di essenze pregiate come Lacuma mammosa, Copaifera bracteata, Bombax ceiba e altre.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Una specie tipica del Suriname è la Rupicola peruviana, un uccello dall'aspetto caratteristico e dal piumaggio color arancione vivo (il maschio, la femmina è grigia) che nidifica in prossimità degli ammassi granitici che emergono dalla foresta amazzonica del Paese.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

In ambito culturale hanno dato anche un importante contributo poeti come Corly Verlooghen o musicisti o cantautori come Kishen Bholasing o Jeangu Macrooy.

Patrimoni dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Patrimoni dell'umanità del Suriname.

Alcuni siti del Suriname sono stati iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Pittura e scultura[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

Romanzo[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nuoto[modifica | modifica wikitesto]

Nel nuoto, 100m farfalla, Anthony Nesty ha conquistato l'oro mondiale a Perth, nel 1991.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La Nazionale di calcio del Suriname è stata Campione in Coppa dei Caraibi nel 1978.

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Suriname ai Giochi olimpici.

Il primo oro olimpico (prima medaglia olimpica per il Suriname) fu conquistato nel nuoto con Anthony Nesty ai Giochi olimpici di Seul nel 1988.

Ricorrenza nazionale[modifica | modifica wikitesto]

  • 25 novembre: Onafhankelijksheidsdag: si celebra l'indipendenza dal Regno dei Paesi Bassi, nel 1975.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2012).
  2. ^ Dati dal Fondo monetario internazionale, ottobre 2013.
  3. ^ Tasso di fertilità nel 2011, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  4. ^ Encyclopedia Britannica: A Dictionary of Arts, Sciences, and General Literature, Volume XI, Ninth Edition—Popular Reprint. URL consultato il 4 maggio 2008.
    «In 1614 the states of Holland granted to any Dutch citizen a four years' monopoly of any harbour or place of commerce which he might discover in that region (Guiana). The first settlement, however, in Suriname (in 1630) was made by an Englishman, whose name is still preserved by Marshall's Creek.»
  5. ^ (EN) Anthony Depalma, Encore for Suriname's Ex-Dictator? (Published 1995), in The New York Times, 22 settembre 1995. URL consultato l'11 marzo 2021.
  6. ^ (EN) Paul Kengor, Secrets of Suriname, su NationalReview.com, National Review, 30 aprile 2008. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  7. ^ 2012 Suriname Census Definitive Results (PDF) (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).. Algemeen Bureau voor de Statistiek – Suriname.
  8. ^ (EN) Geselecteerde Census variabelen per district (PDF), su statistics-suriname.org. URL consultato il 1º novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2008).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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