Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati

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Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati
(EN) Unrepresented Nations and Peoples Organization
AbbreviazioneUNPO
Tipoorganizzazione non governativa
Fondazione11 febbraio 1991
Scopoprotezione dei diritti umani e culturali dei propri membri, conservazione dei loro ambienti naturali e raggiungimento di soluzioni non violente ai conflitti che li vedono coinvolti
Sede centraleBandiera del Belgio Bruxelles
Segretario generaleBandiera degli Stati Uniti Ralph J. Bunche III
Lingua ufficialeinglese
Sito web
Mappa dei membri dell'UNPO[1]:

     Stati con più di 3 membri

     Stati con 3 membri

     Stati con 2 membri

     Stati con 1 membro

     Stati con membri sospesi o con ex membri

     Membri indipendenti

L'Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli Non Rappresentati, in acronimo inglese UNPO (in inglese Unrepresented Nations and Peoples Organization), è un'organizzazione non governativa internazionale democratica. I suoi membri sono popoli indigeni, nazioni occupate, minoranze e Stati o territori indipendenti a cui manca una rappresentazione diplomatica internazionale. Nel 2005 ha organizzato la Coppa UNPO.

Principi[modifica | modifica wikitesto]

L'UNPO si prefigge di proteggere i diritti umani e culturali dei propri membri, conservare i loro ambienti naturali, e di raggiungere soluzioni non violente ai conflitti che li vedono coinvolti. L'UNPO fornisce un forum per gli aspiranti membri e aiuta i suoi membri a partecipare a un livello internazionale.

I membri dell'UNPO generalmente non sono rappresentati diplomaticamente (o solo con uno status minori, come ad esempio osservatori) nelle maggiori istituzioni internazionali, come le Nazioni Unite. Come risultato, la loro abilità di partecipare nella comunità internazionale e di veder presi in considerazione i propri interessi presso gli organismi preposti a difendere i diritti umani è limitata.

L'UNPO si dedica ai cinque princìpi illustrati nella sua convenzione:

L'UNPO non è collegata alle Nazioni Unite.

A tutti i membri è richiesto di firmare e di attenersi alla convenzione dell'UNPO. Devono affermare di supportare il principio della nonviolenza nella lotta della loro gente per una soluzione pacifica e di applicare la metodologia democratica come principio guida.

Membri[2][modifica | modifica wikitesto]

Membro Data di adesione Rappresentato da
Bandiera dell'Abcasia Abcasia 6 agosto 1991 Ministero degli Affari esteri della Repubblica di Abcasia
Aceh 15 luglio 2014 Movimento per l'Aceh libero
Afrikaner 15 maggio 2008 Fronte della Libertà Più
Ahwazi 14 novembre 2003 Partito di solidarietà democratica di Al-Ahwaz
Assiri 6 agosto 1991 Alleanza Universale dell’Assiria
Azerbaigian meridionale 2 febbraio 2007 Movimento per il risveglio nazionale del Azerbaigian meridionale
Barotseland 23 novembre 2013 Alleanza Nazionale del Barotse per la libertà
Batwa 17 gennaio 1993 Comunità dei popoli indigeni del Ruanda
Bella 6 giugno 2017 Associazione maliana per la protezione della cultura Bella (AMASCB-IKEWAN)
Belucistan 1º marzo 2008 Partito Nazionale del Belucistan
Belucistan occidentale 26 giugno 2005 Partito popolare del Belucistan
Bretagna 8 giugno 2015 Kelc’h An Dael
Cabilia 6 giugno 2017 Movimento per l’autodeterminazione della Cabilia (MAK)-Anavad
Bandiera della Catalogna Catalonia 14 dicembre 2018 Assemblea Nacional Catalana
Colline di Chittagong 6 agosto 1991 Partito Popolare Unitario delle Colline di Chittagong (JSS)
Distretto di Columbia 14 dicembre 2015 D.C. Statehood Congressional Delegation
Gilgit–Baltistan 20 settembre 2008 Alleanza democratica del Gilgit–Baltistan
Haratin 18 settembre 2011 Iniziativa per la Rinascita del Movimento Abolizionista (IRA)
Hmong 2 febbraio 2007 Stato Federale del Hmong ChaoFa
Khalistan 24 gennaio 1993 Sikhs for Justice
Kurdistan 2 febbraio 2007 Partito Democratico del Kurdistan Iraniano
Partito Komala del Kurdistan Iraniano
Khmer krom 15 luglio 2001 Federazione degli Khmer della Kampuchea-Krom
Lezgini 7 luglio 2012 Autonomia federale Lesga Nazionale e culturale
Molucche del Sud 6 agosto 1991 Governo in esilio della Repubblica delle Molucche del Sud
Mongolia Interna 2 febbraio 2007 Partito popolare della Mongolia Interna
Nagaland 19 gennaio 1993 Consiglio Nazionale Socialista del Nagaland
Ogaden 6 febbraio 2010 Fronte Nazionale di liberazione dell’Ogaden
Ogoni 19 gennaio 1993 Movimento per la Sopravvivenza del Popolo Ogoni
Oromo 19 dicembre 2004 Fronte di liberazione Oromo
Papua Occidentale 15 ottobre 2014 Movimento Papua libera
Rehobot Basters 2 febbraio 2007 Consiglio dei Capitani
Savoia 15 luglio 2014 Governo Provvisorio dello Stato di Savoia
Sindh 19 gennaio 2002 Istituto mondiale Sindhi
Sulu 5 gennaio 2015 Fondazione delle nove tribù etniche Sulu
Bandiera di Taiwan Taiwan 11 febbraio 1991 Fondazione Taiwanese per la democrazia
Talisci 15 luglio 2014 Movimento Nazionale taliscio
Tatari di Crimea 11 febbraio 1991 Assemblea dei Tatari di Crimea
Bandiera del Tibet Tibet 11 febbraio 1991 Governo tibetano in esilio
Togoland occidentale 9 maggio 2017 Homeland Study Group Foundation
Turkestan Orientale 11 febbraio 1991 Congresso mondiale degli Uiguri

Ex membri[modifica | modifica wikitesto]

I seguenti ex membri dell'UNPO sono entrati a far parte dell'ONU[modifica | modifica wikitesto]

Ex membri usciti dall'UNPO per altri motivi[modifica | modifica wikitesto]

Segretari generali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aggiornata al 2015.
  2. ^ Membri UNPO, su unpo.org.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN106145304379278571896 · ISNI (EN0000 0004 5376 7811 · LCCN (ENnr97001893 · GND (DE5210083-2 · J9U (ENHE987007379078905171
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